Di Melania Di Clemente – TgTourism

#destinazione italiana. In Campania lungo il sentiero che attraversa una delle realtà più importanti della coltivazione dello sfusato amalfitano, un tipico limone famoso nel mondo per formato, profumo, sapore e alto contenuto di vitamina C.

Secoli di lavoro dei contadini hanno modellato questo paesaggio unico e delicato, che va ammirato per scorgere tutte le meraviglie che lo circondano. Su quel sentiero un tempo, con fatica e sofferenza, le portatrici trasportavano i limoni sulle spiagge di Minori e Maiori, che venivano poi esportati nei paesi del Mediterraneo, in Inghilterra ed in altri paesi. Il Sentiero dei limoni era l’unico collegamento tra Minori e Maiori, in alternativa al mare, prima della costruzione della statale Amalfitana.

La passeggiata inizia da Minori dove percorrendo Via Lama si giunge alle scale per il “Villaggio Torre”. Il percorso prosegue nel cuore del Villaggio Torre, con la Chiesa dedicata a S. Michele Arcangelo. La data di fondazione è incerta ma è certamente più antica del 936. All’interno presenta una sola navata rettangolare, l’altare è coperto da due archi a sesto acuto sorretti da 4 colonnine tortili con una sorta di capitelli corinzi.

Proseguendo ci si inoltra in un viale alberato di oleandri, mentre i limoni sembrano affacciarsi dai pergolati. Lungo la passeggiata ci si imbatte una fontanella all’inizio di una rampa di scale che conduce al Monastero di S. Nicola. Proseguendo per Maiori e, rivolgendo lo sguardo verso il mare, si possono ammirare Capo d’orso, il Golfo di Salerno e all’orizzonte la Costa del Cilento. Una fontanella ed una panchina, sotto un grande platano, sembrano voler coprire la facciata della Chiesa, alla cui destra si erge prepotente una balconata che si affaccia sulla Costa d’Amalfi, con Atrani e Amalfi in lontananza, e Ravello che appare in alto.

Inizia poi un breve tratto in discesa, in alto, un pergolato di limoni e uva a strapiombo, in un tripudio di giallo e verde; pochi metri e si lascia Minori per proseguire nel comune di Maiori. L’ultimo tratto dell’antico sentiero, via S. Giuseppe, inizia  con un tratto panoramico che si apre verso l’azzurro del mare. Dal belvedere, si apre una finestra sulla città e sulla cupola ad embrici maiolicati verdi e gialli della Collegiata di S. Maria a mare, il cui nome ha origine dalla statua che nell’anno 1200 venne ritrovata sulla spiaggia di Maiori. Da visitare la chiesa sopra citata e l’annesso Museo di arte sacra.

Si prosegue per via Vena e Via Pedamentina mentre dall’alto ammiriamo il Palazzo Mezzacapo, oggi sede del Municipio, e i giardini settecenteschi disegnati a croce di Malta per volontà del Cavaliere Filippo Mezzacapo. Ci si inoltra così nel Corso Reginna ed il lungomare di Maiori dove è possibile visitare il Convento di S. Francesco. Lungo il sentiero, in diverse stagioni dell’anno, è possibile assistere alle fasi di limonicoltura; in particolare da giugno ad agosto è possibile incontrare uomini che trasportano a schiena o a dorso di mulo pesanti casse di limoni, le cosiddette “sporte” di quasi 60 kg l’una. Il sentiero dei Limoni è adatto ai bambini dai 6 anni in su e può essere percorso da tutta la famiglia.