Quando si parla di vino toscano il primo che inevitabilmente viene in mente è il Chianti. Famosissimo in Italia e nel mondo, tanto che il Consorzio Vino Chianti Classico ha dovuto acquisire nel 2018 una specie di diritto di prelazione sul nome al fine di garantirne l’autenticità.
E sì, perché all’estero il nome Chianti viene spesso utilizzato per promuovere vini che del Chianti hanno ben poco e, inoltre, il mercato delle esportazioni rappresenta il 60% delle vendite totali, specialmente negli Stati Uniti, in Germania e in Canada.
Quello che vi proponiamo è un tour del vino on the road sulla Chiantigiana, un’antichissima via che collega Firenze a Siena, alla scoperta del luoghi del Chianti e di questi meravigliosi territori che offrono spettacoli paesaggistici unici al mondo.
Greve in Chianti
Un piccolo ma indaffaratissimo borgo, il cui cuore pulsante è la piazza centrale dove il portico che delinea i tre dei lati della piazza incornicia vari negozietti, botteghe artigiane e ristoranti situati sotto le arcate.
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Tra i negozi più famosi ci sono l’Antica Macelleria Falorni, qui dal 1729 e la Bottega dell’Artigianato, un negozio specializzato in cestini intrecciati a mano e articoli realizzati con il legno di olivo. Sulla piazza c’è poi la statua dedicata a Giovanni da Verrazzano, l’esploratore che scoprì la Baia di Hudson di New York, nato proprio a pochi chilometri a nord di Greve, lì nell’imponente castello che porta il nome della sua famiglia dove è possibile fare delle degustazioni (info: http://www.verrazzano.com/visite-guidate/). Degustazioni che possono farsi anche al Viticcio, tutti i giorni su prenotazione (info: http://www.viticcio.com).
Da non perdere: una visita al Museo del Vino, dove sono esposti antichi macchinari e utensili per la produzione vinicola.
Castellina in Chianti
Una cittadina di origini etrusche, trasformata in epoca medievale dai fiorentini, durante la guerra tra Firenze e Siena, in una roccaforte per la sua posizione strategica. Venne distrutta e ricostruita molte volte durante gli scontri tra le due città toscane, e ogni volta che la città veniva ricostruita, le sue mura difensive venivano realizzate sempre più grandi.
Caratteristiche sono la Rocca, la cui torre offre una vista mozzafiato e il suggestivo tunnel sotterraneo conosciuto come la Via delle Volte, che ospita negozi, botteghe artigiane e ristoranti. Centro di Castellina in Chianti è però Via Ferruccio, dove si trovano altri negozi, laboratori artigiani ed artistici, bar e edifici importanti come i Palazzi Banciardi e Squarcialupi. Per delle pregiate degustazioni, tappe ideali sono Tenuta Casanova (info: http://www.tenutacasanova.com/) e Sant’Agnese Farm (info: http://www.santagnesefarm.com/).
Da non perdere: il Museo Archeologico del Chianti, dove sono esposti resti e ritrovamenti archeologici importanti che testimoniano le antiche origini della regione del Chianti.
Panzano in Chianti
Il più lacerato tra i borghi sulla Chiantigiana, perché al centro dei territori scenario della disputa tra Firenze e Siena. Ciò che resta dell’originale centro storico medievale è oggi incorporato nel campanile della chiesa di Panzano Alto. Panzano ha due diversi punti di accesso alla città: il primo è più evidente se si viene da Firenze o Greve in Chianti, da cui si ammira la parte storica della città, a partire dalla piazza moderna Gastone Bucciarelli con le botteghe che, insieme ai ristoranti, ne delineano le stradine.
L’accesso alternativo è situato nei pressi del parcheggio pubblico gratuito, da qui si accede direttamente al centro storico. Una buona parte delle mura originali è ancora evidente e sono contornate di ristoranti eccellenti. Spazio alle degustazioni nelle varie aziende vinicole situate nei dintorni, per info: http://www.panzanochianti.com/aziende_vinicole.php.
Radda in Chianti
Le prime testimonianze storiche di insediamenti risalgono al 2000 a.C., ma Radda, prima conosciuta con il nome di Ratti, fu il quartier generale della Lega del Chianti. Distrutta e invasa durante la guerra tra Firenze e Siena, dopo il conflitto perse il suo ruolo militare, favorendo la trasformazione di castelli e fortificazioni in ville e abitazioni, che ancora caratterizzano il paesaggio che circonda Radda.
Da visitare a Radda le antiche mura, situate presso la porta di accesso di fronte giardini pubblici, l’antica chiesa Propositura di San Niccolò sulla piazzetta centrale, i camminamenti medievali, i tunnel nel borgo, dove è possibile sorseggiare ottimo Chianti presso enoteca Casa Poriciatti (http://casaporciatti.it/) e La Ghiacciaia Granducale, edificio costruito con l’intento di ospitare in inverno la neve al fine di trasformarla in una riserva di ghiaccio per l’estate.
Gaiole in Chianti
Grazie alla sua posizione alla base della vallata, Gaiole è stata sempre una “città mercato”. Dopo la fine dei conflitti tra Firenze e Siena, rinforzò la sua posizione di città mercato grazie al fiorire dell’agricoltura.
La zona è ricchissima di posti da visitare: dai borghi alle pieve romaniche, dai i castelli alle abbazie. Meritano una visita l’antica città di Vetrine, soprattutto il castello quasi ovale, l’imponente fortezza di Brolio, dove l’Enoteca del Barone Ricasoli è aperta per degustazioni individuali o di gruppo, su prenotazione (info: http://www.ricasoli.it), il castello di Meleto con l’incantevole giardino, la Badia Coltibuono, fondata da Geremia della famiglia dei Firidolfi nel X secolo, nelle cui cantine è possibile sorseggiare dell’ottimo Chianti, e il Castello di Spaltenna, un monastero fortificato, oggi resort di lusso.
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